sabato 15 dicembre 2012

...quando il cucito può far vivere un tempo di meditazione .....




Il mio cappotto è ritornato dall'esilio! Lo avevo messo due volte e, galeotto il mio giubbotto da moto mi ha tirato un sacco di fili! Per il dolore di vederlo così non riuscivo a fare niente e rimaneva al buio nell'armadio! Fino a che un giorno delle roselline di paillettes si recarono da lui per soccorrerlo. In quel momento il cappotto si rese conto di come si fosse arreso al chiuso e si stesse perdendo viaggi e incontri con il mondo! Torno da me e mi chiese di passare del tempo con piacere con lui, e  che questo lo avrebbe aiutato tantissimo e avrebbe guarito le sue ferite e recuperato energia per riparare i suoi fili sfilati, in un modo che portano ancora il ricordo del trauma ma che sono autentitici senza sforzo di sembrare altro! La lontananza e il ritrovarlo, passarci del tempo insieme alla ricerca dei fili per farli rientrare con ago e filo è stato una sorta di meditazione che me lo fa apprezzare tantissimo e ne vado fiera! 

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